Sono sicura che dopo quest’articolo/post/recensione, o quello che è, sarò la ragazza più odiata dal web, voi starete anche pensando “ma ci ti calcola!” e avete pure ragione, ma io devo scriverlo, devo togliermi questo peso dallo stomaco: “LA LA LAND“, PER ME E’ NO!!!
Avete presente quella sensazione di voler guardare un film impegnato, ma allo stesso tempo divertente e leggero? Ovviamente, le parole “impegnato” e “leggero”, per quanto riguarda una pellicola, non possono certo stare nella stessa frase, tranne se…parliamo di “Pride”.
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Ieri era sabato, un uggioso e noioso sabato sera di primavera, dopo aver letto tutti i fumetti che dovevo leggere e giocato un’ora con i giochi di facebook perché ovviamente tutti erano fuori a bisbocciare, ho avuto un lampo di attività cerebrale e mi sono ricordata del consiglio di un’amica sul vedere “The Dressmaker“. L’ho fatto e bèh…Dio Salvi Kate Winslet!
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Non sapendo da quale film iniziare per inaugurare questo mio nuovo blog, ho ben pensato di sfruttare la mia indole da calabrisella D.O.C., quindi il mio essere attaccata morbosamente alla famiglia e viziata dai suoi affetti, per scegliere una pellicola dedicata proprio all’amore familiare. Giusto per piangere un po’.
La Stanza Immaginaria 